Ci siamo ritrovati a Rimini, il 19 Marzo, e abbiamo iniziato il nostro momento di festa con una coinvolgente cena “regionale”. I partecipanti, suddivisi in tavoli per regione di appartenenza, hanno avuto modo di conoscersi, confrontarsi tra di loro, intensificare o dare vita a nuovi progetti e stringere nuove collaborazioni. E’ stato davvero un bel momento, che abbiamo voluto concludere… giocando :-)

Non c’è infatti nulla di meglio per creare “appartenenza”, legame e conoscenza reciproca, del giocare. La competizione giocosa scalda il cuore, la divisione a squadre accende la spinta a collaborare, a dare il massimo, anche quando la strada può farsi dura o contorta, proprio come accade nella vita e nella professione, laddove “il fare rete e il fare insieme” fa la differenza. 

La mattina del 20 sono invece  iniziati i lavori veri e propri, con la formazione specifica, necessaria per l’ottenimento dei crediti formativi obbligatori, ma soprattutto necessaria per colmare il nostro bisogno di conoscere, continuare ad imparare qualcosa di più e qualcosa di nuovo, per lavorare sempre meglio. Ed è per questo che siamo state davvero felici di approfondire queste  tematiche, che, in taluni casi si pensava di conoscere già abbastanza e che hanno svelato  invece innumerevoli sorprese e risvolti pratici interessantissimi.

Al nostro orgoglio nell’essere state le prime in italia a festeggiare la professione IBCLC e L’IBCLC DAY con un convegno, si unisce, anche la soddisfazione per le due recentissime risoluzioni parlamentari sull’allattamento (vedi QUI)

Queste risoluzioni non solo ribadiscono l’importanza dell’agire secondo evidenze, privi da interessi commerciali, a pieno sostegno dei diritti di salute di mamma e bambino, ma citano anche i “professionisti dell’allattamento” come coloro che dovrebbero essere deputati al  sostegno delle diadi  negli ambulatori allattamento, da incrementare.

Speriamo sia il primo segnale in direzione di un riconoscimento di una professione che sta crescendo esponenzialmente.

Nel 2024 Italia c’è un IBCLC ogni 800 neonati circa.

Non è sicuramente sufficiente, ma ogni anno aumentiamo di quasi 100 unità, di cui l’85% ha seguito i nostri corsi, e il che non è poco!